Fanatismo religioso
Fanatismo, depressione ed Integrità
La legge del Principio e il fanatismo religioso
Differenti avvenimenti ci mettono in contatto con il fanatismo religioso, questi hanno profondamente toccato il mondo intero.
Sappiano ormai che con la Bioanalogia, non parliamo dell’emozionale e che non si tratta in alcun modo di prendere le parti di qualcuno, chiunque sia.
In effetti, ciò che ci interessa è di rivelare la Legge del Principio inclusa in questi avvenimenti, alfine di integrare in coscienza ciò che ci proposto attraverso questi.
Per questo usciamo dalla sguardo lmintante della dualità per ammettere che esiste un altro modo di vedere il mondo: smettiamo di giudicare ciò che succede, uscendo dall’illusione che un avvenimento sia più importante di un altro.
Storicamente tutte le religioni hanno generato del fanatismo, con le conseguenti violenze che sono connesse. Tutte sono state confrontare ad un loro momento storico, al fenomeno dei “Folli di dio”. Citiamo per esempio quella che si attribuisce a Simon de Montfort, poco preoccupato nel distinguere, i cattolici dai catari, durante all’assedio di Bèziers
Storicamente tutte le religioni hanno generato del fanatismo, con le conseguenti violenze che sono connesse. Tutte sono state confrontare ad un loro momento storico, al fenomeno dei “Folli di dio”. Citiamo per esempio quella che si attribuisce a Simon de Montfort, poco preoccupato nel distinguere, i cattolici dai catari, durante all’assedio di Bèziers:
“Uccideteli tutti, Dio saprà riconoscere i suoi”
La lettura della vita attraverso la Legge del Principio può essere molto disturbante quando si tratta di avvenimenti molto difficili come i massacri, gli attentati e altre persecuzioni che riempiono l’attualità del nostro quotidiano con la storia dell’umanità.
Lo ripeto, qui non si tratta di difendere questa o quest’altra causa, neppure di giustificarla. Si tratta si situarsi in un altro paradigma, su un altro piano, al di là di tutte le causalità, di tutte le dualità, al di là del pensiero, vale a dire sul piano della Coscienza.
Inizialmente, che cos’è un “fanatico”, inquisitore, crociato o altro djidaista?
Il fanatico nega tutto il resto del mondo tranne il suo, ha un solo riferimento, il suo clivaggio traduce un’assenza completa di razionalità.
Lui è la sua credenza e la sua credenza è lui.
Che si tratti della Torah, dei Vangeli o del Corano, per un fanatico, ciò che contiene questo libro è considerato come una legge dittatoriale. La sua religione diventa allora un ordine assoluto . Sottomette così la sua vita – relativa ad un assoluto divino, rifiutando tutte le differenze e tutte le alte cose.
Così, qualsiasi siano, le sue azioni sono legittime e non hanno alcun limite per fare trionfare la sua dottrina. Nella certezza di essere nel giusto, si taglia da tutti i risentiti di se stesso- perché per lui, il male è all’esterno – e passa all’atto con una determinazione esente da tutte le emozioni.
Considerando i differenti elementi che abbiamo scritto sui “folli di dio” estraiamo il Principio che vi è legato e che è al servizio della Coscienza:
Assoluto divino
Il primo punto è la sottomissione che ha per solo e unico riferimento l’assoluto divino. Come ho detto, il fanatismo è più frequente nelle religioni monoteiste. Questo si collega quindi al Principio dell’Unico altrimenti detto al rispetto del nostro valore più alto, senza alcun riferimento.
Per spiegare questo cito degli esempi di vita animale: in una muta di lupi quando un maschio si sottomette al maschio dominante, abbassa il suo tasso d’ormoni per non essere tentato di coprire le femmine proibite. Lo fa per “salvare la sua pelle” ? Ebbene, no! In effetti agisce perchè ha il rispetto del suo valore il più alto: la sopravvivenza della specie. In un altro registro, la formica anche lei è pronta a sacrificare la sua vita per salvare il formicaio che è il suo valore assoluto. In effetti, per l’animale, la vita è fuori di lui: occorre prima di tutto assicurare la sopravvivenza della specie.
Senza razionalità, né argomentazioni
Un altro punto è l’assenza completa della razionalità.
Nel Principio, questo rispetto del valore assoluto non ha alcuna giustificazione: non passa attraverso la ragione e non si discute, perché ciascuno di noi è unico e quindi per definizione incomparabile, senza alcun riferimento esterno.
Senza emozione
L’elemento successivo è l’assenza di emozione al momento del passaggio all’atto.
Sappiamo, l’emozione è una interpretazione in positivo o negativo, in legame con la sopravvivenza, degli avvenimenti esteriori della nostra vita e che lascia questi all’esterno di noi.
Oppure per accedere alla coscienza
dobbiamo incontrare questi avvenimenti
in modo neutro
L’atteggiamento del fanatico esprime quindi il Principio della neutralità da tutti gli avvenimenti
In quanto umani, quando siamo in depressione, come il lupo sottomesso, abbassiamo il nostro tasso di ormoni poiché di crediamo sotto l’autorità di qualche cosa che non controlliamo. Nessun argomento può farci uscire da questa idea: siamo in un’altra realtà. come se ci fosse solo questo universo nella quale ci imprigioniamo. Ora qualsiasi sia il “folle di dio” o depresso, l’uomo esprime nella sua biologia esattamente lo stesso principio, quello della Realizzazione di sé. Questo significa prendere la responsabilità di realizzare l’Essere unico, Originale e singolare che è.
Riassumendo tutto questo è un invito a vivere in coscienza di “sottometterci” al valore il più alto della nostra integrità, prendendo la responsabilità di rispettarla.
La nostra Realizzazione non si giustifica, non si argomenta, non passa attraverso la ragione ma attraverso un rispetto totale del nostro valore assoluto.
Per concludere, ignoro qual è l’atteggiamento giusto di fronte alla salita in potenza del fanatismo, ma ciò di cui ho la convinzione, è che dobbiamo integrare questo Principio.
Per questo
dobbiamo uscire dalla “nostra depressione”
cessando di fare del mondo esteriore
il responsabile della nostra felicità o infelicità.
Si tratta per ognuno di noi
di prendere la responsabilità della propria vita,
senza alcuna giustificazione
in un atto di fede assoluta verso
L’Essere unico che incarna
Per ora sembra che il monoteismo sia più soggetto al fanatismo che le religioni politeiste
La cronaca della Legge del Principio