• Incontro

    Superare le nostre paure, insieme
  • Conoscer-si

    Per integrarsi meglio
  • Affidarsi

    Per crescere insieme
    Read More
  • Responsabilità

    Per giocare e sorridere alla Vita con gioia
    Read More
  • Unicità

    Ringraziare la Vita per le opportunità che ci offre
    Read More
  • Amicizia

    Per accogliere, crescere, imparare e sognare
    Read More
  • Gioia

    Un Centro di condivisione della vita
    Read More
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

DAI UN'OCCHIATA AI NOSTRI SERVIZI


I nostri servizi vengono prestati dalla nostra squadra grazie ad anni di esperienza e condivisione.

Approccio manuale

Per dar il giusto peso alla componente fisica della nostra vita..

Approccio energetico

Credere per vedere o vedere per credere..... questo è il dilemma!

Approccio sistemico spirituale

Per trovare l'amore per sè stessi e migliorare la promessa per una vita realizzata.

.... e molto altro ancora

Vieni a trovarci e magari, perchè no, ad offrirci il tuo contributo.

INCONTRA LA TUA SQUADRA


Le idee innovative della nostra squadra colma di passione ci rendono unici in ogni senso.

ALCUNI DEI NOSTRI AMICI


Banner Salute       AEteres250        Nexus logo

Superconsumismo

Il consumo, un’alternativa alla mancanza...

Il consumismo è un tema ricorrente nella nostra vita quotidiana. Per alcune persone, poter consumare è segno di un vero progresso, per altre è una della cause principali dell’addormentamento della coscienza . (Ho ricevuto recentemente un tag che faceva la parodia di Karl Marx “Il consumo è l’oppio dei popoli” ). La Bioanalogia, non è dualista, non ci propone di partecipare a questo tipo di dibattito, ma piuttosto a interessarci al senso che possono avere i differenti funzionamenti legati ai nostri consumi:

  • Bisogno costante di comprare sempre dei vestiti, quando il nostro armadio trabocca.
  • Compulsione a comprare degli oggetti che già possediamo in parecchi esemplari
  • Aspirazione permanente ad avere il modello più recente (telefonino, auto, ecc.)
  • Bisogno di “andare per negozi” senza avere nulla da comprare in particolare.

Brevemente, tutto quello che è un atteggiamento “di comprare per comprare” senza una vera necessità o utilità. Per accedere al senso, occorre prima di tutto comprendere le parole consumismo e consumare: l’etimologia latina cum (con) e summa (somma) si traduce:  “con la somma” vale a dire la somma totale.

Si tratta dunque di qualche cosa di completo, che è portare a termine, da perfezionare nel senso di perfezionarsi. (Questo ci aiuta a comprendere l’ultima frase del Cristo sulla croce - “Tutto è stato consumato” – la missione è riempita, tutto è compiuto. D’altra parte, c’è una associazione semantica nella parola consumare e consumismo. Consumare può avere il significato di bruciare, può condurci a distruggere, abbattere, annientare, annichilire con il fuoco che trasforma la totalità di ciò che tocca, che trasforma tutto in se stesso. Inoltre, comprare è cambiare qualche cosa, (un oggetto, un animale, ecc.) con del denaro. Secondo la Legge del Principio, si può dunque dire che comperare è dare un valore equivalente – uguale – a una cosa esterna a sé.

In lettura del Principio comprare è dunque un invito a portare alla coscienza che tutto ciò che è all’esterno ha un valore uguale a ciò che è all’interno, e che la vita è questo incontro fra questi due piani.

In effetti, in Bionalogia, sappiamo che la vita è “tre piani, né collegati, nè separati, ma appartenenti ad una sola e stessa realtà” ogni piano è 100%, se uno solo scompare, è la totalità che sparisce. (il mentale non può accedere a questo, solo la coscienza può apprendere questa constatazione)

In altre parole, si tratta di prendere la responsabilità degli avvenimenti esterni che ci toccano alfine di rivelare in che cosa questi ci parlano di qualche cosa - non ancora cosciente – all’interno di noi: questi avvenimenti parlano di una creatività che non abbiamo rivelato.

Notiamo che qui “prendere la responsabilità” non significa “essere responsabile” in quanto causa, ma di essere nella certezza assoluta che se si è toccati da qualche cosa, è che questo ci concerne ed è al servizio della Coscienza.

Si tratta solo di integrare che ciò che ci succede, è “qualche cosa” esterno a noi e non è la causa della nostra felicità o infelicità.

E’ la prima constatazione dell’ Uomo sulla strada della coscienza.

Abbiamo visto sopra che “consumo” si collega ad un senso della totalità, di andare alla fine delle cose, senza riserva, come il fuoco che brucia tutto.

Secondo la Legge del Principio, l’iper consumo traduce dunque un invito a impegnarci senza riserve, a dare del valore alla totalità di ciò che ci tocca, ci divide, ci lascia nell’emozione, vale a dire al di fuori di noi (emozione = ex movere).

Questo non ci permette di comprendere qual è l’invito collettivo proposto dall’iper-consumo attuale e perché questo invito si fa sempre più pressante?

Costatiamo effettivamente dei grandi cambiamenti di paradigma, tutto “si muove” sia sul piano materiale che quello spirituale: l’evoluzione tecnologia, le scoperte riguardanti l’universo quantico, il dissacrare e/o l’integralismo religioso che ci porta al terrorismo, le malattie ricorrenti ed emergenti, sorgente di psicosi generalizzate, tutto questo perturba le nozioni di spazio e di tempo e siamo disturbati, dirottati e spesso ansiosi.

Così, mettendo la causa della felicita al di fuori si sé, l’Uomo che non può più controllare l’esterno si ritrova in una grande insicurezza e nell’illusione di mancanza che cerca di compensare.

Qui siamo su una strada falsa , poiché la mancanza è propria della nostra incarnazione.

Mi spiego:

Incarnandoci, noi prendiamo forma.

Prendere forma, è avere un limite che determina un interno e un esterno.

E’ attraverso questa forma che possiamo realizzarci ed essere in pace.

La nostra Impronta di Nascita – struttura la nostra incarnazione – che è Unica, Originale e Singolare e dunque non paragonabile ad alcun’altra.

Di fatto, non possiamo essere parecchie forme allo stesso tempo, prendendo forma, manchiamo a tutte le altre forme.

Così, più l’uomo consuma, meno prende la responsabilità della sua vita, poiché meno percepisce l’importanza del fatto che l’esterno è uguale all’interno e questo esterno parla solo di lui.

In conclusione, l’iper consumismo è l’espressione biologica di quello che l’uomo non sa integrare e portare alla propria coscienza.

Per realizzarci, dobbiamo vivere “in pieno fuoco” vale adire bruciare (consumare) intensamente e senza riserve tutto ciò che ci tocca dall’esterno, nell’iper-consumismo e ciò che ci viene a svegliare.

Questo è un modo di essere partecipe dell’evoluzione permettendoci di integrare differentemente questa corsa al consumismo e di trasformare la paura della mancanza.

Non accessibile al mentale o alla ragione, questo atteggiamento interiore è quello dell’Uomo risvegliato e della sua vera dimensione: La Coscienza.

Stampa Email

AMICI DEL PICCOLO PRINCIPE

Caratteristiche associative


  • Organizzazione seminari
  • Giocosità
  • Amicizia
  • Condivisione
  • Organizzazione serate a tema
  • Professionalità
  • Tutto è perfetto così
  • Gioiosità
  • Tutto è possibile
  • Serietà
  • Risate
  • Capacità di-vinatorie

COSA DICONO I PARTECIPANTI


  • Credo che non sia facile passare certe informazioni quindi vi ringrazio per questa opportunità.
    -- Ornella --
  • Amici sì, ma non troppo, perchè tutto è bene quel che finisce bene.
    -- Paola --

Cosa dire di noi

Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


AMICIDELPICCOLOPRINCIPE.ORG

via Firenze, 33080 Porcia PN - Italia

+39 0422-85.02.03

+39 348-51.61.396

   amicidelpiccoloprincipe@gmail.com


Prego, sentitevi liberi di contattarci!

Come trovarci?