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La teoria delle infezioni è stata confutata
22/06/2013 - Articolo di Extreme News e relativa nota di Pilhar: (http://www.germanische-heilkunde.at)
ExtremNews
Sensazionale: i più importanti infettivologi europei fanno cadere la teoria delle infezioni

Postato il 14/06/2013 alle 07:15 da Manuel Schmidt
Il 14 maggio 2013, giorno del 217-esimo anniversario della prima vaccinazione di Edward Jenner, sono stati pubblicati dai più influenti seguaci della teoria delle infezioni i risultati delle loro pluriennali ricerche. Essi hanno constatato che tutti i tipi di “agenti patogeni” che erano stati cercati nei bambini malati, sono sempre presenti, nella stessa forma e quantità, anche nei bambini sani.
Questo non stupirà i lettori di Wissenschatfftplus, perchè il fondamento della vita è la coesione, la simbiosi. Al livello dei batteri, delle cellule, dei tessuti e organi non c’è nessun conflitto e lì non ne è stato osservato ancora nessuno. Competizione c’è solo tra organismi pluricellulari quando scarseggiano le risorse.
Dal 1986, per mezzo di manifestazioni e pubblicazioni, il dott. Lanka fa notare questi fatti e queste correlazioni, che ha incontrato studiando la biologia. Dal 2003 pubblica i risultati delle sue ricerche su una rivista bimestrale dalla quale è nato Wissenschafftplus.
All’inizio i ricercatori della cerchia del massimo “virologo della influenza aviaria e suina” Albert D.M.E. Osterhaus tentarono di trovare il “più subdolo” dei batteri, il Mycoplasma Pneumoniae in bambini malati. Questo batterio è presente come tutti i batteri dappertutto ma ufficialmente viene ancora bollato sempre come super-pericoloso, perché è estremamente piccolo e non ha una membrana cellulare.
Così si sostiene che il Mycoplasma Pneumoniae sia la causa di infezioni polmonari e cerebrali mortali, che attacchi nervi, cervello, orecchie, cuore e sangue ecc., sebbene non ci siano, come del resto in tutta la teoria delle infezioni, mai state prove scientifiche. Se viene “trovato” in bambini ammalati allora vengono chiuse intere strutture e tutte le persone che hanno avuto contatto con il malato vengono sottoposte a trattamenti obbligatori con pericolosi chemio-antibiotici.
Gli scienziati volevano dimostrare all’inizio del loro studio che la presenza di questo batterio aggrava e peggiora altre malattie infettive.
Ma a questo punto ci fu la sorpresa.
Per la prima volta nella storia della teoria delle infezioni i ricercatori hanno pubblicato i loro esperimenti di controllo. Hanno constatato che se cercavano il batterio in bambini sani, con gli stessi criteri come nei bambini ammalati, lo trovavano sempre anche nei bambini sani. Ma non basta, essi allargarono la loro ricerca ad altri “patogeni” e hanno provato anche qui la stessa cosa: tutto quello che cercavano come “causa di malattia” lo trovavano anche nei soggetti sani.
L’allarme non è cessato.
I ricercatori non vollero però ammettere a se stessi che tutto ciò che avevano fatto nell’ambito della teoria classica delle infezioni fosse insensato e in parte anche pericoloso. Per questo, come nel caso della ricerca sul cancro sulla base della teoria della ereditarietà e della genetica, introdussero la “infettivologia individuale”. Tra dieci-venti anni sarà scientificamente dimostrato come i nostri geni interagiscono con i geni dei microorganismi patogeni, perché contagio e malattia si possono spiegare e trattare solo individualmente.
Una considerazione in sintesi:
Finora la teoria delle infezioni partiva dal postulato che si verrebbe in contatto con i germi patogeni (che provocano la malattia).
Quindi dall’esterno arriva qualcosa, che non abbiamo, entra e uno si ammala.
Vengono fatte grandi campagne pubblicitarie dove ci viene mostrato con vari comportamenti come possiamo evitare il contatto e l’infezione con questi germi patogeni. Tutta una branca dell’indutria vive solo sull’argomento che bisogna disinfettare il più possibile adoperando detersivi e prodotti igienici antibatterici.
Ora viene ufficialmente dimostrato che i batteri, che erano definiti patogeni, sono altrettanto permanenti nelle persone sane. Quindi non c’è niente che arriva e penetra dall’esterno, da cui ci si debba proteggere. Tutto c’è già, da sempre.
Dobbiamo in futuro preparare dei pacchetti salva-aziende per Sakrotan & Co.? Allo stesso modo la attuale teoria delle infezioni è con ciò confutata ufficialmente, perché se fosse giusta non ci sarebbero persone sane perché tutti hanno in sè e su di sè tutti i tipi di “germi patogeni”. Quindi un batterio non può, in sé e per sè, essere la causa di una malattia.
Ora non viene presa in considerazione la possibilità che la teoria delle infezioni sia evidentemente sbagliata, ma si passa da una ipotesi indimostrata alla successiva ipotesi indimostrata e si modifica la teoria semplicemente affermando che per attivare una infezione un „gene“ umano interagisce con un „gene“ del batterio. Non è tipico dell’essere umano? Che ad argomenti concreti contro la sua teoria egli pensi sempre a modificare la teoria stessa per continuare in qualche modo ad avere ragione?
Tanto più tipico è che la teoria, modifica dopo modifica, diventa sempre più dubbia. Ammettiamo che la scienza abbia dimostrato l’esistenza dei “geni”, così questi vengono ritenuti come statici. Se ho dei geni che attivano il batterio XYZ, perché per anni non lo attivano e poi improvvisamente dall’oggi al domani invece sì e io mi ammalo. E poi una settimana più tardi lo disattivano di nuovo? Il batterio è sempre lì, secondo la scoperta ufficiale, che io sia sano o ammalato. Si vede che questa ipotesi sembra ancora più infondata della classica teoria delle infezioni.
Da più di 100 anni la teoria classica delle infezioni è ritenuta come un fatto scientificamente provato senza ombra di dubbi. E ora si scopre che si trattava solo di una teoria alla quale ci si è aggrappati testardamente nonostante la scarsità di prove, che si sono anche dimostrate come non sostenibili. Si deve procedere allo stesso modo anche con la teoria modificata? Cioè porre la teoria come un dogma a cui tutti devono credere ciecamente e poi per 100 anni si tenterà di dimostrarla fino a quando le contraddizioni non saranno troppo grandi?
Allora, modifichiamo la teoria delle infezioni ancora una volta oppure non sarebbe meglio guardare come lavora veramente la biologia e sbarazzarsi finalmente delle false ipotesi?
Fonte: Dr. rer. nat. Stefan T.J. Lanka / Christoph H. Hannemann
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Nota di Helmut Pilhar:
Ah è così! Il virologo dott. Lanka ha fatto quindi notare questa discrepanza già dal 1986. Dove lo si può leggere?
Dal 2003 il dott. Lanka „divulga“ le scoperte biologiche del dott. Hamer. Un paio di anni prima – eravamo alla fine degli anni 90 – ho avuto personalmente il piacere di tenere insieme al dott. Lanka un meeting di conferenze. Allora egli era molto vicino al signor Ehlers editore della rivista “raum&zeit” e non voleva proprio saperne del dottor Hamer (diceva:“gli Hameriani”) oppure, forse, non lo aveva capito bene, chi lo sa?
Perchè non rivela in questo articolo, da dove ha saputo (citazione) „come lavora veramente la biologia“? Di questo ne sarebbe venuto a conoscenza solo dal 2003!
Forse qui qualcuno si sta facendo bello con le scoperte altrui? Oppure qualcuno vorrebbe – su commissione – DISINNESCARE il necessario cambio di paradigma medico e soprattutto politico-sociale nella nostra società? Con lo slogan: “non ascoltate l’Hamer politico, per amor del cielo”.
Io sono un padre al quale, a causa di superstiziosi dogmi e per motivi di Stato, è stata violentata sua figlia (caso Olivia ndT). Non voglio rivivere un altra volta la stessa cosa, neanchè per un mio nipote! So anche che gli stessi colpevoli-fanatici si trovano ancora nella politica e nella medicina ufficiale, come anche nelle banche, chiese, media, ecc..
Siamo eterodiretti! Siamo „allevati“ da gruppi di interesse privato, così come il contadino “alleva” il suo bestiame. Quelli che ci governano non sono affatto nostra gente!
Il dottor Hamer ci fa notare continuamente questa dimensione politica e il dottor Lanka si tiene ben distante da questo tema. Perché? Sicuramente non sarà per motivi di ingenuità.
A che cosa mi servono, come padre, queste prove scientifiche, se un avvocato eterodiretto mi fa causa e un giudice eterodiretto mi toglie la patria podestà e a mio figlio viene rubata l’unica protezione, la cura dei genitori?
Chi sostiene di essere più premuroso della madre naturale è un bugiardo (proverbio arabo).
Abbiamo bisogno di un vero Stato del diritto. Il dottor Lanka non la vede allo stesso modo. Strano! E questo mi fa dubitare di lui... Chi ha fatto conoscenza di questo sistema sanitario può riconoscere che non si tratta solo di questioni medico-tecniche. Se fosse così allora la Medicina Germanica sarebbe da tempo lege artis e le chimere AIDS, infezioni, sistema immunitario, benigno/maligno ecc. sarebbero sparite da tempo nel nulla. Se avessimo uno Stato del diritto allora conterebbero i fatti scientificamente verificabili e non i dogmi centenari per motivi religiosi.
Il dottor Lanka ha esortato la popolazione a richiedere la prova dei virus. Si è visto che questa prova non può essere prodotta. Bene! L’esistenza dei virus è stata messa in discussione dal dottor Hamer già nel 1990 in un articolo sulla rivista raum&zeit. Il dottor Lanka conosce questo articolo, questo è garantito.
PS.
Dovremmo esortare i Principi della Chiesa a dimostrare l’esistenza del diavolo. Se non lo possono dimostrare allora dovremmo mandarli noi al diavolo.
Dovremmo togliergli il business della paura riconoscendo l’irrazionalità in quanto tale e con questo la paura sparisce. Per questo possiamo evitare di chiedere il consiglio a questi Principi (sia della Chiesa sia della Medicina). Loro non segheranno mai deliberatamente il ramo sul quale siedono. Noi dobbiamo osare ad aver fiducia nella nostra propria Intelligenza.
http://www.germanische-heilkunde.at

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  • Organizzazione serate a tema
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  • Tutto è perfetto così
  • Gioiosità
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  • Serietà
  • Risate
  • Capacità di-vinatorie

COSA DICONO I PARTECIPANTI


  • Credo che non sia facile passare certe informazioni quindi vi ringrazio per questa opportunità.
    -- Ornella --
  • Amici sì, ma non troppo, perchè tutto è bene quel che finisce bene.
    -- Paola --

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