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01-05-2012
Avevo da alcuni anni, nella zona interna del ginocchio destro, un area della pelle di circa 5x10 cm che era secca, a volte leggermente screpolata, che spesso prudèva.
Quando dormo di lato con le gambe sovrapposte è esattamente il punto di contatto
dei ginocchi. La mia supposizione era che forse di notte sudassi proprio lì... Per cui
evitài quella posizione ma non cambiò nulla. Anche le creme non funzionarono per cui mi rassegnài alla convivenza.
Ad un certo momento mi venne in mente di guardare che cosa dicesse in merito la
Medicina Germanica®.
Quindi, per quel che ricordavo: pelle = conflitto di separazione (la diagnosi sarebbe
probabilmente di dermatite atopica), secca = conflitto attivo, di non voler essere
separato (visto che si tratta del lato interno). Mancino e ginocchio destro = lato
madre/figlio.
Pensai da chi o da che cosa non volevo essere separato. Non mi venne in mente niente. Avevo quasi dimenticato la faccenda quando un giorno di primavera, mentre mi trovavo in giardino, passarono dei motociclisti e mi voltai a guardarli. In quel momento mi balenò nella mente: mi manca tanto il correre in moto! E allora ecco che mi vennero in mente dei collegamenti:
Una volta correvo con diverse moto. Dopo una vacanza in moto con la mia ex-moglie (infermiera in un reparto di chirurgia intensiva, dove arrivavano e venivano soccorsi e operati i motociclisti incidentati) durante la quale, nonostante la mia guida prudente, a forza di stringere i denti dalla tensione le vennero forti mal di testa e dove, per colpa di “idioti” quasi non facemmo 2 incidenti, prendemmo la decisione di chiudere con il motociclismo e comperare un auto decapotabile. Per me non c’era nessun problema, andava bene. Però intimamente avevo sempre nostalgia del correre in moto. Ogni tanto facevo qualche giretto con la moto di un mio conoscente.
Quindi, di questo potrebbe trattarsi: separazione dal correre in moto. E il mio ultimo modello era una Enduro, che accendevo a sinistra con il piede morbido sotto e sopra il pedale, il ginocchio appena appoggiato al serbatoio. Ma a destra dove il piede poggia sempre sul pedale del freno, avevo il ginocchio sempre a stretto contatto con la moto, sul serbatoio, proprio il punto dove la pelle era secca. Quindi forza e avanti a risolvere il conflitto! Ci vuole una moto!
Sarebbe la soluzione! Per anni niente ha funzionato e ora ero curioso. Per fare le cose correttamente ci voleva una moto uguale alla mia di allora. Un mio amico aveva la stessa Enduro, quindi bisognava chiamarlo e farsela prestare per 1-2 mesi. Ma la aveva appena smontata e non era pronta. Ok, aspettiamo finchè sarà rimontata e così la cosa si dilungava, lui non aveva mai tempo. Così accantonai l’idea e non ci pensai più perché ero anch’io molto impegnato.
Dopo un paio di settimane constatài sbalordito che la zona era completamente sparita! Avevo quindi già risolto il conflitto. Correre di nuovo in moto non era più necessario.

In seguito ho anche capito e trovato il contenuto del conflitto. Ripensandoci mi resi
conto che allora mi piaceva molto correre in moto ma che ora in nessun caso avrei
ripreso e per questo non volevo più comprarne una ma solo farmela prestare tempraneamente da un amico.
Ora sono passati diversi anni e la zona secca non è più tornata.
Saluti, Renè
Annotazione di H. Pilhar:
Caro Renè!
La tua testimonianza è splendidamente raccontata ed è „quasi“ corretta.
Tu non hai patito nessun conflitto di separazione dalla moto, ma tu volevi essere separato da tua moglie in relazione al guidare la moto!
Lei ti dava ai nervi, non è vero?
Oggi sei separato da tua moglie. Ti sei reso conto che potresti andare in moto in qualsiasi momento “senza stress“, se tu lo volessi. Questa è stata la tua soluzione!
Il tuo conflitto di separazione lo hai associato nel punto di maggior contatto con la
moto. Hai quindi patito una “separazione locale” (indipendentemente dalla lateralità, dal voler o non voler essere separato). Nell’attimo del DHS volevi però essere separato da tua moglie.
Il dottor Hamer dice che nei conflitti di separazione relativi alla pelle si tratta sempre di esseri viventi (umani o animali) e mai di una cosa.
http://www.germanische-heilkunde.at/

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  • Giocosità
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  • Condivisione
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  • Serietà
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  • Credo che non sia facile passare certe informazioni quindi vi ringrazio per questa opportunità.
    -- Ornella --
  • Amici sì, ma non troppo, perchè tutto è bene quel che finisce bene.
    -- Paola --

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Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


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