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Testimonianza - Epatite
07/02/2013
Nostro figlio 14-enne ha avuto la scorsa estate la possibilità di andare in Portogallo ospite di nostri amici. La nostra amica e le sue 2 figlie erano emigrate lì 6 mesi prima e avevano acquistato un pezzo di terreno sul quale si trovava un prefabbricato (yurta) e a fianco due piccoli Camper per le figlie. La casa era ancora in fase di progetto.
Nostro figlio aveva qualcosa come una mezza storia con la figlia più grande. Sebbene dopo 2 settimane si fossero però già lasciati lui volle rimanere lì lo stesso per altre 8 settimane.
Tre giorni prima di ritornare mi disse che si era ammalato e di avere la diarrea. Siccome il quadro non era ancora troppo grave si mise lo stesso in viaggio. Quando lo andammo a prendere all’aereoporto ci siamo spaventati. Non avevamo mai visto nostro figlio così ammalato. Non ci preoccupammo però più di tanto perché pensammo che ciò dipendesse dallo stress del primo lungo soggiorno lontano da casa. Neanche dopo, quando gli venne la febbre alta a causa di una infiammazione alla gola, non fu per me motivo di allarmarsi.
Una mattina abbe anche uno sfogo con macchie su tutto il corpo. Solo allora ho cercato su internet per farmi un’idea della situazione e sospettài si trattasse della mononucleosi infettiva (virus Epstein-Barr o malattia del bacio). Dormiva molto ed era stanco e debole. Siccomi i nostri figli non vanno a scuola ho potuto lasciargli il tempo di dormire molto durante la settimana affinchè il corpo potesse guarire.
Durante una visita occasionale dal Naturopata, al quale chiesi di fargli il test per il virus della mononucleosi, questi mi disse che non si trattava di mononucleosi infettiva ma di epatite. Anche gli esami del sangue di controllo lo confermarono. Sulla base delle mie conoscenze di Medicina Germanica cercai un colloquio con mio figlio. Lui conosce le mie domande “hameriane” e mi raccontò che non c’era quasi nessun posto per un minimo di privacy su quella proprietà. Faceva un caldo infernale e non c’era neanche un’ombra. Inoltre doveva fare i conti col fatto che era il benvenuto solo da una delle donne. Ha cambiato continuamente il posto per dormire, sebbene per lui il suo letto sia “sacro“. Anche a casa non gli piace che qualcuno si sieda vestito sul suo letto. Un letto pulito è per lui molto importante. Su quel camper c’erano inoltre molti gatti e cani che naturalmente non avevano nessun riguardo e i letti erano pieni di polvere, terra e peli. E’ evidente che ha vissuto il tutto come una violazione dei confini del suo territorio. Quale è stato il momento scatenante non sono riuscita a scoprirlo ma la tematica è evidente. Per 10 settimane non ha avuto un proprio posto per dormire. Il conflitto si è risolto poco prima della partenza del ritorno e allora si sono manifestati i primi sintomi. Ora sapeva che la sua casa e il suo letto lo stavano aspettando e con questo lo stress era finito. Ha dormito sicuramente per due settimane nel nostro letto e poi è ritornato nella sua camera.
A posteriori ho notato che durante la fase di guarigione aveva un grande desiderio di zucchero, una cosa inconsueta per lui. Il nostro naturopata ci sta ora seguendo finchè il fegato non sarà guarito. Purtroppo non conosce la MG ma ci ha portato sulla buona strada. Prima di rivolgermi a lui non sospettavo della epatite. E siccome il fegato non da segnali di dolore ma si manifesta con la stanchezza, per me la faccenda non era facilmente riconoscibile.
Le reazioni del nostro ambiente sono state le solite. Dove è andato a prendersi sta roba, sono solo gli emarginati e i tossici che ce l’hanno. Va beh! Noi sappiamo come stanno veramente le cose e per questo sono riconoscente alla Germanica.
Grazie dottor Hamer, e al giorno di ormai 20 anni fa quando ebbi il primo incontro con Lei. E un grazie a tutte le conoscenze che ho potuto fare in seguito e che mi hanno rinforzata nella consapevolezza per prendere una nuova strada. I nostri figli sono ormai quasi grandi e non sono mai stati vaccinati e non hanno neanche mai visto un antibiotico. Sono persone sane, consapevoli che la vita può prendere tutti in contropiede.
Saluti dalla Svizzera Maja
--- Egregia signora Maja, Sto preparando la sua testimonianza per metterla sul mio sito.
Io stesso ho avuto da bambino l’itterizia e sono stato 4 settimane in ospedale. Ero giallo come un cinese (ittero). Il mio conflitto di allora deve essere successo quando un ragazzo più forte mi ha preso la bicicletta ed è corso su pietre e sassi e poi in una grande buca di fango, quando io stesso ero gelosissimo
della mia bici (fastidi nel territorio).
Anche Suo figlio era diventato giallo (di gelosia)?
Gli esami del sangue li ha fatti il naturopata?
Con cordiali saluti
H. Pilhar
---
Buongiorno signor Pilhar,
No, gli esami del sangue li ha fatti un altro medico al quale per telefono dissi subito che avevo bisogno
solo degli esami di laboratorio. Quindi nessuna cura . E lui accettò. Gli esami mostravano però anche
tracce di una passata mononucleosi infettiva. Quindi non ero andata tanto fuori strada.
No, mio figlio non aveva le sclere gialle. Non era neanche particolarmente giallo. Non poteva neanche
essere geloso del suo letto perché non ne aveva nessuno.
Il suo letto pulito è per lui veramente sacro. Domenica scorsa mi sono seduta sul suo letto e lui mi ha
detto: “Mamma, non potresti sederti sulla coperta di lana?”
Questo mi dimostra ancora, in modo diverso, che la percezione e il conflitto relativo sono estremamente
soggettivi.
Grazie e cari saluti dalla Svizzera
Maja
---
Nota di H. Pilhar:
Durante la crisi epilettoide dei dotti biliari epatici c’è assenza e ipoglicemia e questo spiegherebbe la sua
voglia di zuccheri.
Durante la mia epatite (itterizia) avevo continuamente la nausea da vomito. Probabilmente avevo
reagito, allora, non solo con i dotti biliari del fegato ma anche con la piccola curvatura dello stomaco
(entrambi hanno lo stesso relè nel cervello). Per parecchi anni in seguito non ho potuto più né mangiare
né sentire l’odore di cibi grassi senza provare senso di vomito (binario?).

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AMICI DEL PICCOLO PRINCIPE

Caratteristiche associative


  • Organizzazione seminari
  • Giocosità
  • Amicizia
  • Condivisione
  • Organizzazione serate a tema
  • Professionalità
  • Tutto è perfetto così
  • Gioiosità
  • Tutto è possibile
  • Serietà
  • Risate
  • Capacità di-vinatorie

COSA DICONO I PARTECIPANTI


  • Credo che non sia facile passare certe informazioni quindi vi ringrazio per questa opportunità.
    -- Ornella --
  • Amici sì, ma non troppo, perchè tutto è bene quel che finisce bene.
    -- Paola --

Cosa dire di noi

Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


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