Il sistema attuale

Mettiamo subito in chiaro una cosa! Se sei arrivato sin qui senza esserti ancora reso conto che sei uno schiavo spremuto da un sistema criminale, allora probabilmente sei qui per errore, se sei qui per reperire solo informazioni che userai solo per tuoi scopi personali (infischiandotene dei problemi altrui) o per lucrare sugli inconsapevoli, allora ti preghiamo di uscire subito con tutto il tuo disonore.

Se invece hai compreso che viviamo in un sistema dittatoriale mascherato, se hai compreso di essere solo sfruttato, usato e buttato a piacimento da chi ha pieno controllo su di te e ti condiziona la vita in ogni suo aspetto, allora sei pronto e degno di ottenere la libertà che ti spetta per diritto divino e naturale e sei pronto a condividerla con chi ha la tua stessa frequenza. E farai questo perchè non accetti più di sottostare passivamente a qualcosa che ti viene imposto senza il tuo consenso. E lotterai e combatterai, in virtù del tuo nuovo stato civile, per un sistema di abbondanza e prosperità per tutti.

L’essere umano è una macchina biologica dalle enormi potenzialità. Coloro che ne detengono la proprietà hanno come unico scopo quello di sfruttarlo e spremerlo a dovere. Per fare questo si sono serviti di uno stratagemma ben congegnato che fino ad oggi ha prodotto notevoli risultati. Ma di chi è la proprietà dell’essere umano? Attraverso la creazione di una FINZIONE GIURIDICA che funge da interfaccia, è di fatto di proprietà dello Stato.

Ora è importante sapere esattamente cosa è uno Stato di Diritto. Questo, altro non è che quella forma di Stato che assicura la salvaguardia e il rispetto dei diritti e delle libertà dell’uomo, insieme alla garanzia dello stato sociale. Oggi, per quanto possiamo vedere, lo Stato Italia non si comporta come un Stato di Diritto, ma piuttosto come una società per azioni, dove l’ unico interesse è quello di creare profitto, per sè anche a discapito dei diritti inalienabili delle persone umane.

Tra l’altro l’ Italia è iscritta alla SEC (US Securities and Exchange Commission), la cui missione è quella di proteggere gli investitori, mantenere i mercati equi, ordinati, efficienti e facilitare la formazione di capitale. L’approfondimento sarà caricato nella libreria multimediale che al momento è in allestimento.

E cosa deve fare l’ Italia per proteggere gli investitori se non quello di fare in modo che le proprie obbligazioni siano affidabili? Forse dimostrare di essere in grado di pagare gli interessi alla scadenza delle stesse? Sapendo come funziona il sistema delle banche, che emette moneta per conto degli Stati dietro emissione di obbligazioni, sapendo che il debito pubblico è inestinguibile per via del signoraggio bancario, che per pagare gli interessi del debito pubblico è continuamente necessario aumentare le tasse e tagliare i servizi ai cittadini, ecco trovato il fatto per il quale lo Stato privilegia le ragioni del profitto (degli investitori) rispetto ai diritti essenziali dei cittadini.

Se non si ha una visione globale del meccanismo geniale creato per schiavizzarci, non si riesce a venirne a capo. Prima cosa da chiarire è che gli Stati e le Banche, pur agendo come enti autonomi, di fatto sono un’unica corporazione. Se ne potrebbe parlare per ore ma il sunto è questo: il popolo è spolpato dallo Stato, il quale mette nelle tasche delle banche, il malloppo generato da un debito truffa.

Essendo una truffa, il malloppo viene portato lontano da occhi indiscreti e trasferito in conti cifrati in ogni parte del mondo. Banche e Stati hanno così generato un sistema vessatorio nel quale le prime dettano le condizioni ai secondi ed i secondi al popolo. Questo genera un sistema di controllo nel quale delle banche private (BCE nel nostro caso) divengono i veri sovrani di tutto.

Dopo quanto appena detto, è necessario che ognuno di noi prenda la responsabilità della propria vita e la smetta di delegare. Sopratutto di delegare ad un sistema che ci vuole annientare. La strada vi sembra dura e difficile? Chiedetelo a chi ha perso i propri figli, la casa, il lavoro, la salute, la speranza di un futuro, quanto è difficile la loro strada. Pensate quanto può essere difficile per chi senza questa speranza ha dovuto abbandonare la propria terra, stare lontano dai propri affetti! Pensate a chi ha ritenuto che l’unica via d’uscita fosse abbandonare questa vita. Abbiamo dei diritti che ci spettano per il semplice fatto che siamo nati. Sono intrisechi nella natura umana, inalienabili, riconosciuti per diritto Sovra-costituzionale. Sono i DIRITTI UMANI! Chiunque ce li nega commette un reato.

Conoscerli e farli conoscere, è l’ unico modo per farli rispettare!     (da www.popolounico.org)

Stampa Email

Cosa dire di noi

Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


AMICIDELPICCOLOPRINCIPE.ORG

via Firenze, 33080 Porcia PN - Italia

+39 0422-85.02.03

+39 348-51.61.396

   amicidelpiccoloprincipe@gmail.com


Prego, sentitevi liberi di contattarci!

Come trovarci?