Epistola 30

Buongiorno a tutti !

La luna piena di gennaio ha celebrato il Nuovo anno degli alberi tou bishvat. Per la natura questo avvenimento è importante, poiché raccoglie un pulsione di risveglio, la linfa comincia a salire annunciando le prossime gemme, poi i fiori che accompagneranno l’allungamento dei giorni e la crescita della luce.

Il risveglio della Rouah

Questo risveglio concerne non soltanto la natura, è un risveglio mistico degli spirito, quello dello Spirito degli spirito, la harouħoth [רוח הרוחות]. Quando Ezechiele descrive nel suo libro le quattro Ħayoth (חַיֹּות) -- viventi, dice: “qui dove la Rouah, va e viene” (Ezechiele 1:12) Gli flayot sono le quattro potenze vitali che animano i quattro elementi della natura in tutta la Creazione “ nell’alto e nel basso” come è menzionata il Sefer haZohar dell’oscurità e la luce. Poiché “Tutto ciò che è in alto è come ciò che è in basso” Si può osservare cheRouaħ harouħoth [רוח הרוחות] ha una ghematria di 839 identica a quella di Hayoth haqodésh [חיות הקודש], “vitalità del sacro”.

Così il risveglio della natura è motivato da Rouah, lo Spirito che soffia e motiva il movimento delle Forze vitali, Allora tutti gli spiriti della natura, i rouhoth escono dal loro torpore e si animano. Il tempo dell’oscurità invernale si appresta lentamente a ritirarsi e la natura riscopre il suo spirito.

Il termine rouaħ [רוּחַ] designa sia lo spirito, il vento e il soffio. La sua radice evoca il sollievo e la libertà di sentire uno spazio areato e spazioso. La prima volta che questo nome appare, è nella celebre frase della Genesi “E la Rouah di Elohim lievitava sulle facce delle acque” (Genesi 1:2)

La Rouah riappare nel Libro soltanto due capitoli dopo: “Essi intesero la voce di Yhwh Elohim che andava nel giardino verso la Rouah del giorno”. (Genesi 3:8)

Nella mistica la Rouah designa un grado intermedio della’anima fra Nefesh e Neshamah. E’ la parte dell’anima che ci connette a tutti gli spiriti della natura e della Creazione: i rouhoth. L’insieme di questi formano una sola Rouah. In modo che tutte le creature sono collegate al di là dello spazio e del tempo. Abita dei corpi, le anime e apporta loro la scintilla sacra. Ma quando si ritira, il corpo diventa allora come un tempio vuoto e profano: “E Yhwh disse: Ma Rouah non durerà sempre in Adamo, poiché lui è solo carne” (Genesi 6:3)

Nel vivente la Rouah funziona con la respirazione, che riproduce la libertà del suo va e vieni, il “ratso veshouv” di Hayoth della visione di Ezechiele: “Tutto ciò che respira della Rouah dei viventi attraverso le sue narici”(Genesi 7.22) La rouah è la libertà di andare e venire, il suo movimento intrattiene la Gioia. Il servaggio imprigiona la rouah nel corpo e genera la tristezza.

La fragranza degli spiriti

La rouah comunica attraverso il sentito e il risentito, quando il vav della rouah diventa uno Yod, allora lo spirito si metamorfosa in “fragranza” in “odore” con  réiaħ [רֵיחַ].Lo spirito puro porta un profumo, quello dell’odore di santità la Rouah haqodesh (lo spirito santo), Il cattivo odore fa scurire lo spirito, mentre il buon odore lo fa espandere. Tutti gli spiriti comunicano con il sentire.

Attraverso la sua opera ogni spirito aspira a diffondere un “odore gradevole” quello dell’Essere Supremo, il Tetragramma, ama sentire : la « réiaħ niħoaħ » [רֵיחַ־נִיחֹחַ] E, Yhwh è un’oblazione consumata dal fuoco, un odore gradevole a Yhwh” (Esodo 29:18) L’espressione “reiah nihoah” ha una ghematria di 294 ciò che la mette in relazione con ­« Melkitsédéq » [מלכיצדק], « o levanah » [אור לבנה], luce bianca, « o paz » [אורפז], luce fine « îr zahav » [עיר זהב], città d’oro, « îr David » [עיר דוד], città di Davide « riħouf » [רחוף], levitazione, « Ħesséd veGuevourah » [חסד וגבורה], Bontà e Rigore, « Ħayim or veahavah » [חיים אור ואהבה], Vita, Luce e Amore.

Il peso dell’anima

Si è sentito parlare di esperimento “scientifico” post mortem nel 1907 cercando di determinare il peso dell’anima, è stata determinata in 21 grammi .... La sua fragranza (reiah) è il solo “peso” dello spirito (Rouah) da cui l’idea di un “Pesatore di anima” “Tutte le vie dell’uomo sono pure a suoi occhi. Ma colui che pesa i rouhoth è Yhawh” (Proverbi 16:2) Questa sottile psicostasia capace di pesare le fragranze degli spiriti è personificata da Michele, che riprende in qualche modo la funzione di Osiride. Lo psicopompe, il passatore di anime, è generalmente personificato da Gabriele (talvolta Sandalfon) sempre in specchio con Michele, il pesatore di anime.

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