Leucemia per il maestro cattivo

Leucemia per il maestro “cattivo”
.......sono la mamma di un bambino meraviglioso la cui avventura vorrei raccontare perchè possa essere d’aiuto a qualcuno. Mio figlio frequentava la quarta elementare con ottimo profitto quando ha avuto un diverbio con l’insegnante di inglese. Tornava a casa ogni giorno che lo vedeva abbattuto e sempre meno voleva studiare l’inglese. Peccato aveva un’ottima pronuncia e gli piaceva molto parlare in lingue straniere, avevamo infatti avuto varie occasioni di contatto con persone di altre nazionalità. All’inizio io e mio marito non ci facemmo tanto caso, pensavamo che la cosa si sarebbe appianata da sola, ma col tempo, visto che lo stato d’animo di nostro figlio non cambiava, chiamava il suo insegnante, con un vezzeggiativo poco simpatico, decisi di andare a parlare personalmente con l’insegnante.
Come Lei sa, io e mio marito studiamo da diverso tempo la NMG e abbiamo studiato con Voi anche le costellazioni schizofreniche.
Quando sono andata dall’insegnante, mi sono trovata davanti un ragazzotto babyface, con fularino al collo, zazzera calata sugli occhi, e un’aggressività manifesta da sballo. Inutile commentare ulteriormente: evidenti costellazione aggressiva, tipica di chi non sa che fare, e costellazione postmortale insorta in giovanissima età, che non permette una maturazione biologica. Sono tornata a casa delusa e ne ho parlato con mio marito. Decidiamo che deve andare lui a parlargli. Occorre, a quell’uomo-bimbo, una figura maschile di capobranco per potersi mettere in ascolto e non sulle difensive. Il giorno stesso del colloquio tra mio marito e l’insegnante nostro figlio è tornato a casa radioso. I suoi compagni, perfino, si sono complimentati con lui perchè il cattivo maestro” era improvvisamente diventato buonino.
Mio marito valorizzando quest’uomo-bimbo lo aveva fatto sentire all’altezza e gli aveva “fatto venire in mente” come accattivarsi la classe senza tiranneggiarla. Tutto perfetto quindi per l’inglese, ma… Dopo due giorni nostro figlio aveva la febbre. Non ci facemmo caso, era normale che risolvesse. Ma la febbre continuò a lungo, erano comparsi anche dolori alle gambe, alle ossa in genere, una spossatezza impressionante, un pallore enorme. Questo è durato tre settimane, poi, le febbre era solo al pomeriggio, durante il quale il nostro figlio, pallidissimo, dormiva in continuazione. Si svegliava all’ora di cena, mangiava pochino e poi ridormiva sfinito fino al tardo mattino seguente. Non lo abbiamo mandato a scuola finché non si è messo a piangere che voleva i suoi amici. Quindi lo abbiamo mandato solo alla mattina, nonostante le vivaci proteste delle insegnanti, che non capivano ed a cui non lo abbiamo mai detto. Abbiamo taciuto con TUTTI! Parenti, amici… siamo anche stati aggressivi con chi faceva qualche osservazione, pur di tenere tutti lontani. Solo con un medico di NMG abbiamo parlato. E’ impallidito quando gli abbiamo raccontato i sintomi che presentava nostro figlio! Ci ha confermato ciò che sapevamo di dover fare e di non dover fare. Gli abbiamo cucinato cose nutrienti e golose allo stesso tempo, lo abbiamo fatto ridere, coccolato, massaggiato con delicatezza e amore a lungo finché gli dolevano le bambine. Non abbiamo dormito per tante notti, tante. Questa storia è durata mesi e mesi. Ha avuto anche piccole recidive quando c’erano i compiti d’inglese. Dopo circa un anno e un po’ finalmente ci siamo sentiti fuori pericolo. E’ stata dura, ma nostro figlio ora è un piccolo formidabile atleta, sanissimo e gioioso. Non ha mai fatto terapie se non quella dell’amore della sua famiglia, non ha mai fatto analisi perchè sappiamo che in Italia, al solo sospetto di malattia oncologica, lo Stato toglie la patria potestà ai genitori che non acconsentono alle terapie di Stato. La sorte di nostro figlio è stata legata alla nostra conoscenza, se non avessimo saputo della NMG la paura che avevamo ci avrebbe, prima o poi, fatto fare degli errori. Non oso pensare oltre… (Marina)

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Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


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